Dal 15 novembre al 7 gennaio 2020, nell’accogliente Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli, è visitabile gratuitamente la prima mostra personale di Paolo Titolo in Italia, “TRANSlucida”, imperniata sui transessuali di Cuba.
Personalmente ho incominciato a conoscere il mondo LGBT quando ebbi l’onere, l’onore e il piacere di presentare il libro “Chi ha paura della Muccassassina?” di Vladimir Luxuria (Bompiani Overlook) in una serata alla Festa di Liberazione organizzata dal Circolo “Enrico Berlinguer” di Portici.
All’epoca, Vladi, al secolo Vladimiro Guadagno, era parlamentare di Rifondazione Comunista, direttore del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma, direttore artistico dell’evento delle notti romane Muccassassina.
In quell’occasione entrai in contatto, un pò più direttamente, con il mondo LGBT tramite Vladi…
Cosicchè ho visitato la mostra di Paolo Titolo, anche perchè incuriosito dal titolo “TRANSlucida”. E ho fatto bene, benissimo. Una serie di fotografie a colori belle, inquietanti, che fanno riflettere, inducono a riflessioni, che “scuotono” il visitatore.
L’Artista palermitano, trasferitosi da molti anni a L’Avana, vanta una formazione da fotoreporter per il giornale “L’Ora” durante la quale ha sapientemente documentato gli effetti della Mafia in Sicilia; in questa mostra evidenzia turbamenti e discriminazioni, ponendo l’accento sulle espressioni, gli sguardi, i colori e i contesti nei quali li ha ritratti, non sottovalutando malinconie, desolazioni, abbandoni, disperazioni ed alienazioni… Titolo ha un solo obiettivo: mostrare i soggetti realisticamente nella loro intimità, nelle loro umili abitazioni, con i loro oggetti quotidiani, nella loro nudità.
Trans e Che Guevara, trans e ventagli, trans e specchi, trans e parrucche, trans e rossetti, trans…
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