Una falce, un martello, una città. La recensione di Emilio Vittozzi

di Emilio Vittozzi

E’ l’ennesima fatica libraria di Tonino Scala, già autore di diverse opere e di un impegno civile e politico di lunga data: ora ha scritto questo nuovo romanzo dedicato alla Napoli del post-Seconda Guerra Mondiale, nel periodo in cui Palmiro Togliatti arriva in città, accolto dai suoi compagni di partito, Maurizio Valenzi, Salvatore Cacciapuoti, Clemente Maglietta.
E l’incontro di Togliatti e Napoli rappresenta la chiave fondamentale del racconto che si chiude narrativamente proprio con il Segretario del PCI che si avvia verso il Modernissimo per il suo comizio.
Le 71 pagine sono ricche di aneddoti, precisazioni, trasportando il lettore proprio nella Napoli “liberata”, sono “dedicate” al padre Giovanni, Comunista Italiano, recentemente scomparso.
San Potito, Montesanto, il Centro Storico di Napoli sono la location del libro, in cui si muovono Maurizio Valenzi, Salvatore Cacciapuoti, Clemente Maglietta, Adriano Reale, Amedeo Bordiga, Eugenio Reale, Vittoria Castaldi, Salvatore D’Elia, Filippo Russo, Donna Francesca, fra macerie, palazzi sventrati, crepe, segni di bombe in strada, pozze di acqua stagnante nelle quali i bambini giocavano; il Segretario osserva quell’innocenza perduta di una città antica e moderna, vittima della fame, delle bombe, del fascismo
Palmiro Togliatti, detto “il Migliore”, ascoltava ed ammirava la lingua napoletana con la sua ricchezza di sfumature, di espressioni ironiche, di modi di dire arguti, di sagaci detti popolari, accompagnata da una gestualità vivace e sanguigna, simpaticamente ammiccante.
E’, in definitiva, un pamphlet che si fa leggere con vero interesse e sincera partecipazione: parola di Emilio Vittozzi.

TONINO SCALA
Una falce, un martello, una città
Infiniti Mondi
€ 12,00

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