Parte da Napoli un messaggio di pace. Un messaggio fatto con parole e cibo per creare una cultura del disarmo. È stato questo il tema della conferenza stampa che si è tenuta ieri presso La casa della pizza napoletana di Gino Sorbillo via dei Tribunali,32 a Napoli. La conferenza stampa per “Napoli suona senzatomica” indetta dal Presidente dell’Ass Cult “Determino gli Eventi”, Anna Brancati. Una mattinata all’insegna della pace e della non violenza per una Napoli, un Mondo senza atomica. 66 anni fa, un’esplosione quella di Hiroshima, provocò la morte di 140.000 persone. Ancora esistono nel mondo circa 23.300 armi nucleari,essendo l’Italia il contenitore più grande di queste bombe obsolete contenendo il 45% dell’ arsenale nucleare europeo. A moderare l’incontro il giornalista Roberto Esse mitico speaker di radio Club 91. Tante le presenze dal Professor Francesco Vernetti, all’artista Massimo Masiello, Barbara Giardiello (Coordinatrice Gruppo Nomos per la Campania),Sel Campania(Tonino Scala e Roberto Braibanti),Anna Maria Cycellin(Legambiente Napoli Centro Antico) ,Orange Revolution(Raffaella Forgione). Il dibattito davvero interessante haa inteso fare chiarezza sulle ragioni dell’eliminazione delle armi nucleari e su Senzatomica, una campagna per generare consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari. Un dibattito che ha visto come centralità il rifiuto del paradosso della sicurezza fondata su armi di distruzione di massa e per rivendicare il diritto a un mondo libero da armi. Lo scopo è la creazione di un movimento di opinione per l’elaborazione e l’adozione di una Convenzione Internazionale sulle Armi Nucleari. Per promuovere una solidarietà popolare globale volta all’eliminazione completa e definitiva delle armi nucleari è essenziale sensibilizzare e raggiungere un gran numero di persone e organizzazioni.
Nel corso della conferenza c’è stato l’impegno da parte del responsabile enti locali di sel, Tonino Scala di presentare la mozione proposta dall’associazione in tutti i consigli comunali e nelle municipalità dove Sel è presente. “Un modo per aprire una discussione dal basso, sui territori. Il disarmo è prima cultura che questione pratica del governo. Proveremo ad aprire nei consigli comunali una discussione su questi temi” ha affermato Tonino Scala. Al termine della mattinata Gino Sorbillo, il famoso pizzaiolo napoletano ha regalato ai presenti una sua opera: la pizza senzatomica. Un modo per far par dare ad una giusta battaglia culturale un volto, forse il più conosciuto nel mondo, che rispecchia, identifica, fa conoscere, l’animo della nostra città: la pizza.
una pizza ci salverà..scherzi a parte..bella iniziativa
Bastasse una pizza…cmq quella di Sorbillo è deliziosa.