Autore televisivo e radiofonico, sceneggiatore e scrittore, Marco Presta si racconta nel suo nuovo libro “Fate come se non ci fossi”: uno zibaldone di pensieri, appunti, ritratti professionali e umani; una riflessione che regala sorrisi, anche se l’Autore rimane sempre estremamente serio, consapevole che alla fine nella vita ci sono poche cose da salvaguardare, quelle per le quali vale la pena di essere grati.
“Ogni mattina esco dal portone del mio stabile alle sei e un quarto e arranco verso il garage, mentre mia moglie controlla dalla finestra se qualcuno mi aggredisce. È importante iniziare la giornata con ottimismo” è l’inizio di tutto…
Presta ha anche scritto “Un calcio in bocca fa miracoli”, “Il piantagrane”, “Il paradosso terrestre”, “L’allegria degli angoli” e “Accendimi” e con Antonello Dose conduce su Rai Radio 2 una vera e propria trasmissione di culto, “Il ruggito del coniglio”, che seguo dall’inizio, compatibilmente con il mio lavoro: quando ero in forza all’Officina di Ponticelli dell’ex Circumvesuviana, sintonizzavo la radio su Rai 2 e la collegavo ad un altoparlante in modo da farla ascoltare a tutti i lavoratori presenti…
Partecipai ad una “diretta” da Pomigliano d’Arco, dove vivevo, nello studio fotografico di Vito Cerbone, cantando, a cappella, con un gruppo di amici formatosi per l’occasione “Cuore matto” dell’indimenticato Little Tony: quello che colpì Presta & Dose fu il “tu tu tu tu tu” in sottofondo di Vito…
A lavoro, d’estate, indosso la t-shirt della trasmissione, a riprova di una stima che supera il ventennio (inteso come arco di tempo non funesto…).
Ogni pagina è un frammento di vita, regalato con sarcasmo, a volte anche crudele, più spesso con un’ironia resa benevola dall’aver vissuto, e con uno sguardo compassionevole sulle piccole miserie dell’uomo.
Piccoli deliziosi siparietti sulla quotidianità: si ride, si sorride, si medita, ci si indigna, ci si commuove in questo ultimo libro di Marco Presta.
Ad ogni pagina un tasto della nostra sensibilità viene premuto e ci sentiamo vicini all’Autore; anzi ci sembra di guardare proprio con i suoi occhi alle stranezze, ai paradossi, alle piccole e tragicomiche imprese della nostra vita. Il registro è quello dell’umorismo, un umorismo fine, profondo, sagace, a volte amaro, a volte esilarante, un umorismo che irrompe nelle righe come un raggio di luce improvviso e che regala allo spirito perle di indulgente distacco, che ci riappacificano col mondo.
Alcuni personaggi meritano la menzione: il vicino di casa innamorato nel giorno di San Valentino, Genesio il barbiere, il riparatore di caldaie, l’invitato alla festa per i centocinquant’anni di un quotidiano, il marito e la moglie impegnati nello shopping, il presentatore ridanciano, il noto chef alla radio, il Bangladese e il suo piccolo emporio, Alfonso e la sua trasmissione radiofonica, il cantautore intervistato, il Direttore mandato a “morìammazzato”, Roberto il noioso, la crudezza di Stefano, il figlio neo-patentato, la saggezza del meccanico Manograssa.
Si, a me il libro è piaciuto e lo consiglio a tutti!
MARCO PRESTA
“FATE COME SE NON CI FOSSI”
Einaudi
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