“OMAGGIO” A DON TONINO BELLO

Si possono “sentire” brividi di freddo alle 10.30 (circa) di una calda giornata d’Estate solo per essere dinnanzi ad una tomba?
E’ ciò che ho provato io Giovedì 11 Luglio 2013 nel Cimitero di Alessano, in provincia di Lecce, davanti alle spoglie di don Tonino Bello.

Ero solo con mio Genero, autore di varie significative foto, ma sentivo la “vicinanza” di fraterni Amici come Tonino Scala e don Tonino Palmese.

In piedi dinnanzi ad una lastra di pietra salentina sotto la quale è sepolta un’icona difficile per alcuni, amatissima per altri.

Don Tonino Bello è la Chiesa del grembiule, la Chiesa che lava i piedi ai poveri, la Chiesa che si libera dei segni del potere e che insegue il potere dei segni.

Questo era don Tonino, un Uomo di Pace, una “provocazione” contro il nostro conformismo, la nostra ipocrisia, la nostra pigrizia culturale.

Pur così radicate nella Parola del Signore, le sue riflessioni, le sue meditazioni, le sue esternazioni hanno trovato accoglienza e comprensione anche presso persone di cultura e formazione ideologica differenti, tanto da farne apprezzare la proposta franca e l’azione profetica ben oltre i confini della Chiesa Cattolica!
Ai suoi funerali erano presenti 50 mila persone (io non vi partecipai solo per colpa di una malattia infantile che presi all’epoca, gli “orecchioni”, nonostante i miei 35 anni…).

Tutto questo ho pensato mentre mi raccoglievo in preghiera, in un contesto di olivi su cui vari visitatori (io stesso ne ho contato oltre 20 solo nell’arco di tempo in cui ero lì…) hanno legato messaggi scritti in ogni modo, foulard, t-shirt, grembiuli, bandiere arcobaleno.

Un albero che mi ha ricordato molto quello di Via Caetani a Palermo…

La tomba, autenticamente francescana, è situata al centro di un ampio anfiteatro, circondato da olivi, dove i tanti visitatori si raccolgono in meditazione, in preghiera.

“In Puglia tutto parla di don Tonino Bello” mi ha detto mio Nipote Giampaolo, novello Sacerdote Salesiano, in forza a Molfetta per “Estate Ragazzi 2013”, a Brindisi dal prossimo Settembre.

E ciò è vero: a chiunque domandi “Dov’è sepolto don Tonino Bello?”, la risposta è immediata, chiara, precisa: “Ad Alessano”.

La mia Amicizia con don Tonino Bello non è assolutamente catalogabile come “Estiva”: quelle conoscenze, cioè, fatte sotto un ombrellone o su un prato di una collina che, dopo vari anni, nell’osservare una foto scattata in vacanza, ti fa esclamare “Ma questi chi sono?”.

Don Tonino Bello mi fu presentato da don Tonino Palese, che caldeggiò una mia intervista all’illustre Presule; intervista rilasciatami con affabile disponibilità, dinnanzi ad una platea di oltre 100 persone silenziose ed attente.

Con Tonino Scala, nel libro “Quella sporca dozzina”, abbiamo incluso don Tonino Bello in un elenco di 12 persone che si sono “sporcate” per la Pace, la Giustizia, la Libertà.

Ecco perché ho sentito la loro “vicinanza” nel silenzioso, curato, accogliente Cimitero di Alessano!

Ecco perché ho pregato per tutti gli Uomini di Fede uccisi perché realmente impegnati a testimoniare Cristo con la propria vita: don Peppe Diana, padre Pino Pugliesi, i Missionari di tutto il Mondo!!

Ecco perché ho pregato per la Pace!!!

Ecco perché ho pregato per i legislatori degli stati, affinché promuovano leggi giuste che sappiano soccorrere e proteggere chi è vittima di ingiustizie e di prepotenze!!!!
Ecco perché ho pregato per i sofferenti che sperimentano solitudine ed abbandono, affinché incontrino le cure e le attenzioni delle persone di buona volontà che si dedicano al prossimo!!!!!

Ma non so perché, al ritorno da questa “visita al cimitero”, ho dato una carezza a mia Nipote Laura, di circa 1 anno, come quelle di Papa Giovanni XXIII…

 

EMILIO VITTOZZI

 

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4 Commenti

    • * E’ stato proprio come ho scritto su “Anime Vesuviane”… Tutta la verità è riportata in quello scritto, redatto dopo un’emozione vissuta in pienezza di stima ed affetto con l’indimenticabile don Tonino. Da me conosciuto a Pacognano (Napoli) ed intervistato grazie all’interessamento di don Tonino Palmese, Sacerdote Salesiano.
      Non potevo restare una settimana nel Brindisino senza recarmi sulla tomba dell’indimenticato don Tonino!
      EMILIO VITTOZZI

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