L’ennesima fatica letteraria dell’Ing. Luciano de Crescenzo: un libro che si legge (quasi) tutto d’un fiato. In quanto ti prende e tu che lo leggi, terminato il capitolo, vuoi sapere del successivo…
Ventiquattro sono i capitoli, un prologo, un epilogo per un totale di centosessantuno pagine scritte dal sagace scrittore napoletano che racconta della volontà di Carla, ventiduenne bolognese, che vuole conoscerlo per scrivere su di lui la sua tesi di laurea in Filosofia.
De Crescenzo la incontra nel capoluogo campano e la porta in giro, spiegandole il suo modo di vivere, di concepire la vita, rapportandosi ai filosofi che ha studiato in gioventù nel contesto della città.
Nelle pagine il lettore incontra personaggi famosi ed altri squisitamente “popolari”, pieni di una propria filosofia di vita autenticamente meridionale: Renato Caccioppoli e il cane Diogene, il Circolo “Carpe Diem” e i mocassini del Dottor Gangemi, Zio Alberto (e la sua genovese) e Taniello (con la sua osteria), Raffaele (il guardiamacchine) e Gertrude (il primo amore di de Crescenzo), il gioco delle due statue equestri di Piazza Plebiscito e il diffusissimo gioco del lotto. Ed ancora il lettore visita la Napoli più “popolare”, meno oleografica; la Napoli di cui nessuno parla anche se esiste, eccome, e de Crescenzo le dà il giusto rilievo: quasi nessun quartiere della città è esente da questa guida insolita della nostra amata città.
Per la cronaca, Carla si è laureata in Filosofia con 110 senza lode, in quanto la Commissione d’esami si è espressa così: “L’elaborato delinea con esaustività, in una formula brillante, l’attività poliedrica di una figura piuttosto popolare nella cultura moderna italiana”, non considerando Luciano de Crescenzo un filosofo a differenza di ciò che pensa la neolaureata…
Mah, se il barbuto Ingegniere dell’IBM non è filosofo lui…
LUCIANO DE CRESCENZO
“Ti porterà fortuna”
(Guida insolita di Napoli)
Mondadori Editore
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